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I carburanti moltiplicano l’e-fattura

fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 4

di Cristiano Dell’Oste e Giovanni Parente

Poco meno di otto settimane. O, per essere precisi, 54 giorni. È la distanza che ci separa dal 1° luglio, data a partire dalla quale i distributori saranno obbligati ad emettere la fattura elettronica per la vendita di carburanti (benzina e gasolio) destinati ai veicoli a motore con la contestuale abolizione della scheda rifornimenti.
In attesa di vedere se saranno accolte le richieste di proroga – arrivate tra l’altro da Rete Imprese Italia (si veda Il Sole 24 Ore del 3 maggio) – la relazione tecnica alla legge di Bilancio, che ha introdotto l’obbligo di e-fattura, è utile per inquadrare le cifre in gioco. Secondo le stime dei tecnici del Governo, elaborate partendo dai dati del ministero dello Sviluppo economico e dell’Istat, gli acquisti di carburanti pagati in contanti dalle imprese italiane ammontano a 7,2 miliardi di euro all’anno (su 10,9 miliardi di acquisti complessivi). Ed è proprio su questo importo che si farà sentire maggiormente l’impatto delle nuove regole, perché i titolari di partita Iva dovranno documentare gli acquisti di carburanti con la fattura elettronica per poter dedurre i costi e detrarre l’Iva.

L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 7 maggio 2018