Sanabile con soccorso istruttorio l’omesso pagamento del contributo ANAC

pubblicato il: 10 Maggio 2023

Cons. Stato, Sez. III, 3 febbraio 2023, n. 1175. 

Il Consiglio di Stato, ha stabilito il principio secondo il quale la legge di gara, escludendo la rilevanza del soccorso istruttorio in caso di tardivo pagamento del contributo ANAC, risulta in contrasto con il principio di tassatività delle clausole escludenti di cui all’art. 83, comma 8, del Codice dei Contratti, nonché con l’art. 1, comma 67, della Legge n. 266/2005.

In particolare, nell’ambito di una procedura di gara aperta per l’affidamento della fornitura di dispositivi per accesso vascolare centrale e periferico per aziende sanitarie regionali, suddivisa in 36 lotti, l’operatore economico, non avendo effettuato il pagamento del contributo ANAC in relazione a parte dei lotti, veniva invitato a regolarizzare il pagamento in sede di soccorso istruttorio dalla Stazione Appaltante, la quale assegnava un termine di 15 giorni, successivo alla scadenza per la presentazione delle offerte. 

Venendo così escluso dai lotti sopra menzionati.

Sulla questione il Collegio ha invero ricordato il consolidato indirizzo giurisprudenziale sancito dal comma 67, art 1, della l. 266/2005, il quale consentirebbe di sanare con il soccorso istruttorio il mancato pagamento del contributo ANAC in quanto estraneo al contenuto dell’offerta (cfr., ex plurimis, Cons. Stato, sez. V, 19 aprile 2018, n. 2386)

Con la conseguenza che a nulla rileverebbe, come nella presente fattispecie, che il pagamento sia avvenuto dopo la scadenza del termine per la presentazione delle offerte.

Tale indirizzo giurisprudenziale, peraltro, risponderebbe alla medesima logica di quello formatosi sull’analoga fattispecie del tardivo versamento del deposito cauzionale o cauzione provvisoria (cfr., ex plurimis, Cons. St., sez. V, 4 maggio 2020, n. 2786). In ragione di quanto sopra, il Consiglio di Stato ha sancito la possibile riammissione ad una procedura selettiva dell’operatore economico in grado di dimostrare la regolarità del pagamento – ancorché tardivo – del contributo ANAC venendo così privilegiata la possibilità di accedere alla competizione pubblica, in ottica di favor partecipationis, a fronte di una sanzione espulsiva che risultava eccessivamente lesiva.

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Marco Boni
Marco Boni
Ha ricoperto la posizione di responsabile dell’acquisizione di beni e servizi e delle attività economali a partire dal 1974, presso diverse aziende sanitarie. Da ultimo, sino al 2008, presso l’Azienda USL di Modena. Nel periodo agosto 2012 - luglio 2013 ha svolto le funzioni di provveditore a contratto presso l’Azienda USL di Rimini. Dal 1998 al 2004 è stato anche coordinatore amministrativo dell’unione di acquisto (prima in Italia, nell’ambito della pubblica amministrazione) realizzata tra le aziende sanitarie dell’area vasta Emilia nord. È stato consulente dell’Azienda Sanitaria Unica della Regione Marche per le attività di centralizzazione degli acquisti. Ha partecipato a gruppi di lavoro istituiti dalla Regione Emilia-Romagna per la predisposizione di normative e regolamenti di settore. Ha prodotto numerose pubblicazione sulle tematiche del public procurement. È co-autore del volume “L’acquisto dei farmaci in ospedale” I° e II° edizione – Aboutpharma Editore. È stato Presidente della Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi Provveditori della sanità (FARE) dal 1993 al 2005. Ha svolto e svolge attività di consulenza e formazione, in ambito pubblico e privato. Giornalista pubblicista, è stato direttore responsabile delle rivista "TEME – Tecnica e metodologia economale". È articolista del “Sole 24 Ore Sanità", nonché direttore responsabile e articolista del periodico on line "News4market".