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Corso Matteotti 15,
Cremona, CR 26100

Appalti, no alla sostituzione dell’impresa

fonte: Il Sole 24 Ore – pag. 33

di Giuseppe Latour

Le norme del vecchio Codice appalti (decreto legislativo 163/2006), per i casi nei quali continuano a sopravvivere, vietano la sostituzione dell’impresa ausiliaria che abbia perso i requisiti e impongono l’esclusione automatica dalla gara del suo consorzio. Il principio è stato affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea con la sentenza nella causa C-223/16, pronunciata ieri. Non sarà, allora, applicabile a ipotesi che ricadono nel perimetro del vecchio Codice quanto stabilisce il nuovo decreto legislativo 50/2016 che, invece, accetta questo tipo di sostituzione.

Il caso affonda le sue radici nel 2013, quando il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Campania e il Molise indice una gara relativa a un appalto integrato per un progetto di risanamento ambientale. Al bando risponde la Casertana costruzioni, partecipando come capofila di un raggruppamento temporaneo di imprese: il consorzio si avvale di imprese ausiliarie per ottenere la qualificazione Soa imposta dal disciplinare di gara. E qui nasce il problema, perché nel corso della procedura un’impresa ausiliaria perde la qualificazione richiesta.

L’articolo completo su Il Sole 24 Ore del 15 settembre 2017