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Sanità: poche risorse per sostenibilità

La Commissione Salute della Conferenza delle Regioni lancia l’allarme sulla sostenibilità della sanità chiedendo un confronto con il Governo, riferisce il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Raffaele Donini. 

“La sostenibilità economico-finanziaria dei bilanci sanitari è fortemente compromessa dall’insufficiente livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale dal mancato finanziamento di una quota rilevante delle spese sostenute per l’attuazione delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19 e per l’attuazione della campagna vaccinale, dal considerevole incremento dei costi energetici sostenuti delle strutture sanitarie e socio assistenziali, pubbliche e private accreditate, dal continuo aumento dei prezzi delle materie prime, dei materiali e dei servizi per effetto dell’andamento inflattivo”. 

“A questo si aggiungono le gravi problematiche che riguardano il fabbisogno di personale, dipendente e convenzionato, le cui carenze hanno raggiunto un livello di criticità insostenibile e trasversale a molteplici settori e servizi sanitari, con conseguenti disservizi che sono, purtroppo, oggetto delle cronache quotidiane. Questa situazione, peraltro, nei prossimi anni è destinata a peggiorare per effetto del personale dipendente e convenzionato che andrà in quiescenza, la cui consistenza è decisamente superiore a quella delle risorse umane formate che potranno essere impiegate. Non di meno ci preoccupa la pericolosa disaffezione o ‘crisi di vocazione’ che sta vivendo il personale afferente il Ssn e in settori estremamente delicati, ma cruciali e strategici per la tenuta del Servizio sanitario stesso, come quello legato all’emergenza”. 

Si richiama quindi a “programmare rapidamente un intervento straordinario e strategico, non di natura meramente emergenziale, in grado di proporre delle soluzioni, prontamente attuabili ed idonee ad affrontare nell’immediato la carenza di personale sanitario e la crisi finanziaria di cui, da ormai tre anni versano i sistemi sanitari regionali”. Per questo chiedono “con la massima urgenza, un incontro politico in presenza con gli assessori alla Salute delle Regioni e delle Province autonome”.