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Cremona, CR 26100

Concluso il 22° convegno degli ingegneri clinici

Appuntamento a Firenze nel 2023, sarà occasione del 30° compleanno dell’Associazione

Oltre 2000 presenze, quasi 1000 partecipanti ai corsi di formazione, circa 300 relatori e discussant nelle tavole rotonde: si è chiuso  a Riccione il XXII Convegno nazionale AIIC e queste sono le cifre di un evento particolarmente riuscito che ha posizionato le tecnologie per la salute all’interno di una prospettiva ampia, corretta, competente e non mitizzata. “Il PNRR era il punto di partenza, il rinnovamento del SSN e le opportunità offerte dalle tecnologie per la salute sono la prospettiva futura con cui abbiamo affrontato in tutte le sessioni”, ha dichiarato in chiusura dei lavori il presidente dell’Associazione Umberto Nocco, “Dopo Riccione per noi è sempre più evidente, anche grazie ai dialoghi di questi giorni, che la tecnologia utile è quella che parte da un bisogno clinico e che viene inserita all’interno di un processo corretto. E’ solo grazie alla valutazione multidimensionale del paziente e del suo bisogno che possiamo determinare le migliori risposte: se queste vengono inserite all’interno di un’organizzazione efficiente ed efficace, raggiungiamo il vero successo di una corretta programmazione degli investimenti tecnologici, siano essi di grandi apparecchiature, che di devices e reti”.

Oggi il ruolo degli ingegneri clinici è di professionisti esperti in cultura tecnologica, in grado di superare i vecchi “confini” ospedalieri: anche a Riccione è risultata evidente la sempre maggiore attenzione che viene data dalle politiche sanitarie e dalla programmazione al territorio ed alla medicina di prossimità ed anche qui questa professione inizia ad essere coinvolta. “L’ingegnere clinico ormai è in prima fila nel dialogo con il medico di medicina generale”, ha sottolineato Nocco, “Noi parliamo con i cittadini e con le loro associazioni, e ci rapportiamo alle altre professioni sanitarie ed al management territoriale portando un contributo di competenze e di progettualità che sarà messo a disposizione delle case di comunità, della telemedicina e dell’interoperabilità di sistema. Siamo in pratica al punto di avvio di una fase evolutiva per tutta la sanità e come professione offriremo la massima collaborazione affinché le tecnologie possano esprimere (in totale sicurezza) il miglior contributo possibile sia nelle strutture ospedaliere che nella sanità di prossimità”

Chiuso il sipario sull’evento di Riccione, il mondo dell’ingegneria clinica e delle tecnologie healthcare ha dato appuntamento alla primavera del 2023: il XXIII Convegno AIIC è infatti stato già annunciato per il prossimo 10-13 maggio. La location prescelta è la Fortezza da Basso di Firenze, dove l’Associazione festeggerà anche i 30 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1993 grazie ai “pionieri” italiani della professione.