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Coronavirus. Corsa all’accaparramento di ventilatori polmonari “salvavita”

a cura del dott. Marco Boni, direttore responsabile di News4market

Dipendiamo da un mercato globalizzato, che comunque ha risposto in pieno al primo bando Consip. Contemporaneamente viene organizzata una produzione nazionale.

Mai appalto fu più veloce. Quattro giorni per acquistare 5.000 ventilatori polmonari e connessi dispositivi e servizi, tramite un bando Consip. Hanno partecipato 35 imprese per complessive 67 offerte.  Entro tre giorni dall’aggiudicazione sono disponibili i primi 119 ventilatori per la rianimazione, altri 200 arrivano tra 4 e 7 giorni e 886 tra 8 e 15 giorni,  n. 2.713 tra 16 e 45 giorni, e così via.

La seconda procedura d’urgenza selezionerà fornitori da cui comprare anche tute di protezione, camici, calzari, cuffie. La Cina pronta a vendere 1000 ventilatori polmonari.

ll problema è il tempo. Il virus si propaga con velocità impressionante. Le regole, sacrosante in tempi non emergenziali, imposte per gli acquisti dalle normative nazionali e comunitarie, sono complicate e richiedono tempistiche non compatibili con quelle necessarie ad acquisire i mezzi necessari per contrastare l’avanzata del virus. L’Italia non ha scelto la via della requisizione come la Francia ma ha demandato alla Protezione civile il coordinamento degli acquisti avvalendosi anche della più grande centrale di committenza italiana,  la Consip.

Per arginarne gli effetti del coronavirus , con Decreto della Protezione civile del 2 marzo 2020, la Consip è stata designata “soggetto attuatore” per le attività di acquisto connesse all’emergenza sanitaria.

In questo ruolo, Consip ha pubblicato il 6 marzo , con scadenza presentazione offerte il 9 marzo – in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile – la prima   “procedura negoziata d’urgenza ex art. 63, comma 2, lett. C) del d.lgs. 50/2016 per l’affidamento di accordi quadro per la fornitura di dispositivi medici per terapia intensiva e sub-intensiva destinati all’emergenza sanitaria – covid-19 – “

La procedura è stata suddivisa in 7 lotti, per un valore totale (base d’asta)  di 185 milioni di euro. Oggetto dell’acquisizione sono i seguenti dispositivi:

Lotto 1: 1.800 Ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva (aria compressa)

Lotto 2: 3.200 Ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva (turbina)

Lotto 3: 2.500 Monitor multiparametrici

Lotto 4: 2.500 Monitor multiparametrici da trasporto

Lotto 5: 5.000 Pompe infusionali per farmaci

Lotto 6: 1.250 Pompe peristaltiche per nutrizione enterale

Lotto 7: 351.250 Accessori per ventilatori polmonari

Caratteristiche principali dell’appalto

Per ogni lotto sarà stipulato un Accordo quadro con tutti i fornitori presenti nella graduatoria finale delle offerte. Gli ordini di fornitura verranno effettuati direttamente da Consip  sulla base dei fabbisogni delle amministrazioni così come individuati dal Dipartimento di Protezione civile – a partire dal fornitore primo classificato, fino all’esaurimento della disponibilità dei prodotti di quest’ultimo, proseguendo poi con un meccanismo “a cascata” verso i fornitori successivi in graduatoria.

Stante lo stato emergenziale, trattandosi di procedura in via di urgenza non sono richiesti ai fornitori quantitativi minimi vincolanti prefissati. I Fornitori sono comunque  vincolati in sede di esecuzione ai quantitativi dichiarati in sede di offerta in relazione ai termini temporali prefissati in documentazione di gara.  Il pagamento del contributo A.N.AC. potrà avvenire anche successivamente alla presentazione dell’offerta e la relativa ricevuta dovrà essere prodotta in sede di stipula dell’Accordo Quadro.  In fase di partecipazione non deve essere presentata alcuna garanzia provvisoria.  Il possesso dei requisiti di partecipazione è dichiarato dai concorrenti mediante autocertificazione.

I concorrenti devono  dichiarare la loro capacità di consegna a 3, 7, 15 e 45 giorni

La procedura è  aggiudicata secondo il criterio del minor prezzo ai sensi dell’art. 95, comma 4, D.lgs. n. 50/2016 in virtù della specifica facoltà prevista dall’art. 3, comma 3, della sopra citata Ordinanza n. 630.

Le condizioni oggettive per determinare quale operatore economico tra gli aggiudicatari parti dell’Accordo Quadro eseguirà le prestazioni tengono conto della capacità e della tempistica di consegna della fornitura dichiarate in sede di Offerta da ciascun aggiudicatario, nel rispetto della graduatoria finale di merito.

La seguente documentazione potrà essere presentata anche successivamente alla stipula dell’Accordo Quadro:  dichiarazione attestante gli estremi identificativi del conto corrente dedicato, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su detto conto  idoneo documento comprovante la prestazione di una garanzia definitiva in favore della Consip,   idonea copertura assicurativa,  (……).

Al fine di favorire la massima partecipazione, nonché in un’ottica di massima trasparenza, si procede ai sensi dell’art. 63 del D.lgs. n. 50/2016 comma 6 a pubblicare, per la selezione degli Operatori Economici, la Lettera d’invito a offrire sul Profilo del Committente.

 L’esito della gara

Alla procedura, suddivisa in 7 lotti, hanno partecipato 35 imprese per complessive 67 offerte. Sconti medi sui ventilatori polmonari tra -16% e -23%

Dichiara l’Amministratore delegato di Consip, Cristiano Cannarsa: “Appartenenza allo Stato, impegno e responsabilità hanno reso possibile questo primo grande risultato. Una complessa procedura progettata, pubblicata e aggiudicata in soli 4 giorni, per rendere immediatamente disponibili dispositivi per potenziare la terapia intensiva delle strutture sanitarie”.

Alla procedura – suddivisa in 7 lotti – hanno partecipato 35 imprese per complessive 67 offerte, arrivando ad offrire sconti rilevanti (es. Lotto 1 “Ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva” con sconto medio di -23%; Lotto 2 “Ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva” con sconto medio di -16%).

Le consegne saranno effettuate in 4 scaglioni temporali – entro 3 giorni, tra 4 e 7 giorni, tra 8 e 15 giorni, tra 16 e 45 giorni – dal momento dell’ordine (es. i 3.918 ventilatori totali offerti tra lotto 1 e 2 sono ripartiti in: n. 119 ventilatori “entro 3 giorni”, n. 200 ventilatori “tra 4 e 7 giorni”, n. 886 “tra “8 e 15 giorni” e n. 2.713 “tra 16 e 45 giorni”.

Scarica lo schema riepilogativo delle aggiudicazioni.

Per ogni lotto sarà stipulato un Accordo quadro con tutti i fornitori aggiudicatari. Gli ordini di fornitura verranno gestiti direttamente da Consip – sulla base dei fabbisogni definiti dalla Protezione Civile – a partire dal fornitore primo classificato, fino all’esaurimento della disponibilità dei prodotti di quest’ultimo, proseguendo poi con un meccanismo “a cascata” verso i fornitori successivi in graduatoria.

La durata dell’Accordo Quadro è di 6 mesi e potrà essere prorogata fino a un massimo di ulteriori 6 mesi, e comunque non oltre la durata del periodo emergenziale.

E’ stata pubblicata una seconda procedura d’urgenza, sempre in coordinamento con la Protezione Civile, con cui selezionerà i fornitori da cui comprare oltre 24 milioni di mascherine chirurgiche, circa 11mila mascherine Ffp2 e Ffp3, 702 aspiratori elettrici e materiali di protezione come tute di protezione, camici, guanti, calzari, cuffie, termometri e detergenti. La base d’asta in questo caso è di 258,5 milioni e la procedura è divisa in 18 lotti. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 16 dell’11 marzo 2020.

Intanto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha incontrato il suo omologo Wang Yi, che ha  assicurato che da parte del governo cinese è stata data chiara indicazione alle aziende di esportare 2 milioni di mascherine mediche ordinarie all’Italia per l’emergenza coronavirus. Pechino è inoltre disposta ad inviare 100mila mascherine di massima tecnologia e 20 mila tute protettive all’Italia, oltre che 50 mila tamponi per effettuare nuovi test. La Cina si appresta anche a vendere all’Italia 1.000 ventilatori polmonari.

Postazioni di terapia intensiva.  Affidamento diretto alla  Siare engineering

La Protezione civile ha raggiunto un accodo con la società italiana Siare engineering, azienda bolognese che opera nella progettazione e produzione di apparecchiature elettromedicali per anestesia e rianimazione. L’impresa è stata individuata dalla Consip e consegnerà nel giro di brevissimo tempo 320 pezzi destinati alla terapia intensiva. L’obiettivo è quello di fornire 500 respiratori polmonari al mese ed è previsto l’intervento economico di Invitalia, la società partecipata dal Tesoro che si occupa di attrarre investimenti e favorire la nascita di nuove imprese. Inoltre sono stati inviati a supporto dell’azienda 25 tecnici dell’Esercito.

Salute e mercato.   Libero scambio di merci e virus

Come per altri settori di tecnologie avanzate in cui si richiedono massicci e continui investimenti in ricerca, non abbiamo un’industria nazionale per la terapia intensiva.  La produzione è in mano a pochi grandi gruppi che operano su scala globale, tradizionali fornitori anche delle nostre aziende sanitarie.  Anche per dispositivi medici di bassa tecnologia (mascherine, ecc.), siamo dipendenti dall’estero (cioè dalla Cina)  per materie prime e semilavorati intermedi. La stessa situazione, su scala europea, riguarda la produzione di farmaci. E’ l’effetto del mercato globale (in questo caso sanitario) e della divisione internazionale del lavoro.

Boggetti –  Presidente di Confindustria dispositivi medici – ricorda come la crisi che stiamo vivendo  riveli il carattere strategico dell’industria biomedicale per un Paese. «Senza nazionalizzazioni — osserva — il governo dovrebbe favorire la crescita delle nostre imprese».