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Costi standard – Piemonte, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Veneto sono le cinque regioni “benchmark”

Le Regioni però chiedono di assumere a riferimento i dati 2017 e non 2016.

Sulla base della griglia Lea anno 2016, ultimo anno per il quale risulta completato il procedimento di verifica annuale, e dei risultati di esercizio valutati dal Tavolo Adempimenti relativo al 2016, Piemonte, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Veneto sono le cinque Regioni “benchmark” individuate dal Ministero della Salute. Tre di queste cinque Regioni saranno selezionate per fare da riferimento per “i costi standard”, da utilizzare nel riparto del Fondo sanitario 2019. La Lombardia, classificata al sesto posto nella graduatoria, è l’unica altra Regione con i requisiti per essere “benchmark”. Nella scelta, il Ministero della Salute tiene conto di una serie specifica di parametri, dal punteggio della “cd Griglia Lea”, alla spesa farmaceutica, all’efficienza nella tenuta dei conti economici.

Per la scelta delle Regioni benchmark per il riparto del fondo 2019 i governatori hanno però sollecitato il ministero della Salute a presentare classifiche basate su dati più recenti, cioè riferiti al 2017.